La sfortuna mi perseguita anche con la spesa
La sfiga è sempre in agguato pronta a colpire le persone ignare del pericolo, non nel mio caso io ormai alla sfiga ci ho fatto il callo! La sfortuna mi perseguita.
Avendo come tutti gli esserei umani bisogno di sostentamento sono andata controvoglia al supermercato, odio andarci. È un’incredibile perdita di tempo e a volte si incontrano persone proprio strane!
Come tutte le volte riempio il carrello e solo alla fine mi dirigo verso la fila delle uova, avendo spesso fatto delle gran frittate ho adottato questa tattica infallibile, o almeno lo credevo.
Mi dirigo alla casa e dopo una lunga ricerca nella borsa che ha fatto spazientire la commessa e gli avventori in coda trovo la carta, pago ed esco nel parcheggio. Una volta lì mi ritrovato una pessima sorpresa.
La macchina fortunatamente era intatta, ma era praticamente schiacciata tra altre due a mo’ di salame nelle fette di pane. Data la mia poca affinità con i parcheggi faccio mille manovre ed esco sotto lo sguardo di chi sta per scoppiare a ridere, tra cui alcuni commessi di un negozio del centro commerciale.
Tutto sommato non è andata male, non ho fatto grandi figure e sono riuscita per una volta a non imbattermi nella sfiga di turno, che per inciso quando guarda me riacquista tutti i decimi. Scarico con un pizzo di euforia di troppo e non mi accorgo di aver poggiato le uova in equilibrio precario al limite della borsa.
Apro il cancello faccio per entrare nel palazzo quando le uova decidono, come fossero dotate di volontà propria, di lanciarsi dalla borsa e infrangersi con un sonoro crack a terra. Il danno è fatto, le uova si infrangono esattamente davanti all’entrata del palazzo.
Prendo le borse ed in fretta e furia ficco tutto nel frigo poi mi precipito dalle scale con della carta assorbente, ad una velocità che avrebbe ridicolizzato quella raggiunta da Usain Bolt. Raggiungo le uova, mi accerto che nessuno mi stia guardando e inizio a pulire con molta fretta il pavimento.
Sembra che stia andando tutto per il meglio quando il mio vicino di pianerottolo esce dal palazzo e, nonostante i suoi sforzi di nasconderlo, noto l’abbozzato sorriso sulla sua e labbra. Dannazione!, oltre al danno la beffa!
Finisco di pulire e con un umore pessimo torno nel mio appartamento. Mi lavo le mani appiccicose cercando di auto convincermi che domani sarà migliore, ma so che la sfortuna mi perseguita. Non vi capitano mai sfighe del genere?
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