Cose che Portano Fortuna per contrastare la sfiga
Come contrastare la sfiga? Cosa fare se incorri in qualche cosa che porta sfortuna? Niente paura, ecco cosa fare per evitare guai e sfortune. Cose che portano fortuna.
Cosa devi fare se ti succede qualcosa di spiacevole che sai porta sfortuna? Qui trovi le soluzioni ad ogni cosa. Iniziamo dal principio.
Lo specchio rotto
Cosa NON devi mai fare? Guardarti in uno dei suoi frammenti. Se eviti di farlo eviterai anche i sette anni di guai.
L’idea in più!!! Se c’è qualcuno che non sopporti fai in modo che si guardi in una delle tue schegge rotte. Chissà che non funzioni così e la sfiga si trasmetta anche.
Sale caduto
Per evitare che ti porti sfortuna, è semplice, prendine un po’ e tiratelo alle spalle. In questo modo “butti la sfiga” dietro di te e ipoteticamente parlando, e anche figurativamente, è come se te la fossi buttata dietro, cioè nel passato e quindi non ce l’hai già più.
Onestamente non so se funziona anche se il sale non ti è caduto, ma sarebbe da provare. Non si sa mai.
Ombrello aperto in casa
Che porta sfortuna si sa e per capire in quali e quanti modi vi rimando al prossimo articolo, ma cosa fare se qualcuno ha aperto un ombrello in casa? Porta sfiga, ad esempio, solo se non è bagnato. Hai capito bene. Quante volte ci è capitato di lasciare aperto l’ombrellino da borsetta (magari in bagno o accanto alla scrivania) per farlo asciugare?
Difatti porta sfortuna aprire un ombrello in casa se non è bagnato. Quindi, in mancanza di soluzioni migliori (non ne ho trovata nemmeno una e ho chiesto a parecchie persone) … bagnalo! Gettaci sopra dell’acqua spruzzandola come se piovesse. Chissà che funzioni.
Buona Fortuna invece di in Bocca al Lupo
Questo è un modo di dire tutto italiano che gli altri popoli/paesi non comprendono. Difatti quando lo sentono dire si stupiscono molto. In bocca al lupo è come dire di cacciarsi nei guai e si risponde “crepi”, quindi con noi fuori dai guai.
Ci sono modi di re che sono dei nonsenso. Ci sono talmente tante ipotesi da mandare in confusione.
La cosa però più logica è chiedersi: perché non dire buona fortuna?
Perché pare che dirlo porti sfortuna. Insomma… come un universo invertito: ottieni ciò che non vuoi e non ottieni ciò che vuoi. È come cercare di attirare la fortuna quando si sa che è cieca.
È la sfiga che ci vede benissimo quindi tu dici “in bocca al lupo” per scaramanzia. Auguri il peggio così non accade. Abbastanza assurdo, ma siamo fatti così.
In pratica è come quando pensi che se dici una cosa bella che ti sta accadendo questa possa improvvisamente finire, o il lavoro andare male.
In generale che che portano fortuna
Non c’è un oggetto, cosa o gesto contrario per ogni sfiga, ma!!! ci sono gesti che valgono un po’ per tutto. Uno di questi è incrociare le dita. Infatti quando dici a qualcuno che speri andrà bene a volte rispondono: “incrociamo le dita”.
Questo gesto deriva dagli Inizi del Cristianesimo ed evocava la croce. Inoltre i fedeli lo facevano per riconoscersi tra loro, un po’ come con il simbolo del pesce. Più tardi, nel Medioevo, questo stesso gesto prese un significato differente: farlo impediva al diavolo di prendersi la vostra anima.
Era una sorta di protezione divina. Quando ero ragazzina si incrociavano le dita quando si diceva una bugia e così nessuno poteva accusarti di aver giurato il falso. Incrociare le dita era una sorta di giustificazione. Lo si faceva di nascosto, dietro la schiena.
C’è poi chi, per scaramanzia fa il gesto delle corna (con indice e mignolo alzati) e dice “tiè”. Lo faceva Totò nei sui film. I napoletani sono tra i più scaramantici.
Oltre ai gesti ci sono poi tutta una serie di oggetti che porti con te ben prima della sfiga, tipo i cornetti, le zampe di coniglio e cose simili.
Di questo parleremo in un altro articolo.
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